È certamente difficile trovare delle risposte univoche, tuttavia esiste la possibilità, senza complicazioni gravose, di trovare delle risposte partendo dall’analisi dei costi di prodotto.
Questo articolo avvia un percorso, suddiviso in tappe, sull’analisi dei costi e sul loro impatto sulle decisioni aziendali. Come anticipato dal titolo, si focalizzerà l’attenzione sulla definizione e classificazione dei costi, nonché sui motivi che rendono importante un’adeguata conoscenza dei costi di prodotto.
Questo articolo avvia un percorso, suddiviso in tappe, sull’analisi dei costi e sul loro impatto sulle decisioni aziendali. Come anticipato dal titolo, si focalizzerà l’attenzione sulla definizione e classificazione dei costi, nonché sui motivi che rendono importante un’adeguata conoscenza dei costi di prodotto.
PREMESSA
Partendo dall’assunto che “il prezzo di vendita lo definisce il mercato” e ciò implica un’attenta analisi del mercato e del valore attribuito dal cliente, è importante per l’azienda conoscere i propri costi per analizzare la consistenza dei propri margini e valutare l’opportunità di attuare azioni di miglioramento.
Alcune aziende dispongono di sistemi informatizzati di contabilità industriale, ma…spesso tali sistemi vengono utilizzati per complicate elucubrazioni, alla ricerca di costi “veri”!
Esistono anche molte imprese in cui le decisioni sono prese sulla base dell’esperienza o al massimo sulla base di informazioni di costo aggiornate approssimative o ancora mediante l’applicazione di formule standard “il costo dei materiali moltiplicato 2”. Finché si dispone di margini abbondanti le procedure di calcolo semplici sembrano funzionare. Le cose potrebbero cambiare in condizioni di mercato più turbolente.
PERCHE’ DEVO CONOSCERE I COSTI DI PRODOTTO
Per costo di prodotto possiamo intendere il valore dei beni e/o dei servizi (fattori produttivi) utilizzati o “consumati” (Es. materie prime, semilavorati, energia, edifici, impianti e macchinari, etc.) per realizzare ed immetere sul mercato un certo prodotto/servizio.
Nel momento in cui conosco il costo del prodotto posso…
§ calcolare il margine (mark-up) tra prezzo di vendita e costo di acquisto o di produzione;
§ calcolare il risultato di gestione atteso dalla vendita di una certa quantità di prodotti;
§ definire strategie commerciali che prevedano azioni specifiche sulla leva prezzo;
§ valutare quanti prodotti devo vendere per raggiungere il punto di pareggio (BEP Break Even Point);
§ compiere delle scelte mirate circa l’acquisto o la produzione interna, gli investimenti da sostenere;
§ discernere azioni volte all’eliminazione degli sprechi ed all’ottimizzazione delle prestazioni dei processi;
§ etc. ………..
Le decisioni aziendali che possono essere orientate da un’attenta analisi dei costi sono molteplici, sia strategiche, sia tattiche e riguardano prospettive che possono essere di breve o di medio lungo periodo.
Per le aziende multi-prodotto diviene essenziale comprendere quali linee di prodotto presidiare con maggiore attenzione. L’analisi dei costi fornisce un supporto essenziale per definire il mix di prodotti, i canali distributivi e il mercato.
Partendo dall’assunto che “il prezzo di vendita lo definisce il mercato” e ciò implica un’attenta analisi del mercato e del valore attribuito dal cliente, è importante per l’azienda conoscere i propri costi per analizzare la consistenza dei propri margini e valutare l’opportunità di attuare azioni di miglioramento.
Alcune aziende dispongono di sistemi informatizzati di contabilità industriale, ma…spesso tali sistemi vengono utilizzati per complicate elucubrazioni, alla ricerca di costi “veri”!
Esistono anche molte imprese in cui le decisioni sono prese sulla base dell’esperienza o al massimo sulla base di informazioni di costo aggiornate approssimative o ancora mediante l’applicazione di formule standard “il costo dei materiali moltiplicato 2”. Finché si dispone di margini abbondanti le procedure di calcolo semplici sembrano funzionare. Le cose potrebbero cambiare in condizioni di mercato più turbolente.
PERCHE’ DEVO CONOSCERE I COSTI DI PRODOTTO
Per costo di prodotto possiamo intendere il valore dei beni e/o dei servizi (fattori produttivi) utilizzati o “consumati” (Es. materie prime, semilavorati, energia, edifici, impianti e macchinari, etc.) per realizzare ed immetere sul mercato un certo prodotto/servizio.
Nel momento in cui conosco il costo del prodotto posso…
§ calcolare il margine (mark-up) tra prezzo di vendita e costo di acquisto o di produzione;
§ calcolare il risultato di gestione atteso dalla vendita di una certa quantità di prodotti;
§ definire strategie commerciali che prevedano azioni specifiche sulla leva prezzo;
§ valutare quanti prodotti devo vendere per raggiungere il punto di pareggio (BEP Break Even Point);
§ compiere delle scelte mirate circa l’acquisto o la produzione interna, gli investimenti da sostenere;
§ discernere azioni volte all’eliminazione degli sprechi ed all’ottimizzazione delle prestazioni dei processi;
§ etc. ………..
Le decisioni aziendali che possono essere orientate da un’attenta analisi dei costi sono molteplici, sia strategiche, sia tattiche e riguardano prospettive che possono essere di breve o di medio lungo periodo.
Per le aziende multi-prodotto diviene essenziale comprendere quali linee di prodotto presidiare con maggiore attenzione. L’analisi dei costi fornisce un supporto essenziale per definire il mix di prodotti, i canali distributivi e il mercato.
CLASSIFICAZIONE DEI COSTI
I costi possono essere analizzati secondo diversi criteri (natura, variabilità, oggetto di riferimento, dimensione, etc.) ma non esiste un criterio di classificazione più o meno utile o corretto rispetto ad altri.
La competenza dell’analista sta proprio nella capacità di scegliere la configurazione di costo che meglio è in grado di rappresentare la realtà oggetto di indagine. La scelta andrà sempre effettuata in funzione degli obiettivi dell’analisi e del supporto alle decisioni che ci si aspetta da queste elaborazioni: nessun criterio potrà mai valere “per tutte le stagioni”.
Analizziamo una prima classificazione dei costi considerando che l’obiettivo di questa analisi è quello di creare un modello utile per assumere delle decisioni:
§ classificazione secondo il criterio della VARIABILITA’: tende a misurare e classificare i costi in funzione del loro comportamento rispetto ad un definito oggetto di controllo, detto driver (es. volume di produzione)
§ classificazione secondo il criterio dell’ OGGETTO DI RIFERIMENTO: tende ad analizzare i costi rispetto a specifici oggetti di riferimento (Es. prodotti realizzati)
Nel prossimo articolo approfondiremo le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, utili per conoscere i margini realizzati o realizzabili.
I costi possono essere analizzati secondo diversi criteri (natura, variabilità, oggetto di riferimento, dimensione, etc.) ma non esiste un criterio di classificazione più o meno utile o corretto rispetto ad altri.
La competenza dell’analista sta proprio nella capacità di scegliere la configurazione di costo che meglio è in grado di rappresentare la realtà oggetto di indagine. La scelta andrà sempre effettuata in funzione degli obiettivi dell’analisi e del supporto alle decisioni che ci si aspetta da queste elaborazioni: nessun criterio potrà mai valere “per tutte le stagioni”.
Analizziamo una prima classificazione dei costi considerando che l’obiettivo di questa analisi è quello di creare un modello utile per assumere delle decisioni:
§ classificazione secondo il criterio della VARIABILITA’: tende a misurare e classificare i costi in funzione del loro comportamento rispetto ad un definito oggetto di controllo, detto driver (es. volume di produzione)
§ classificazione secondo il criterio dell’ OGGETTO DI RIFERIMENTO: tende ad analizzare i costi rispetto a specifici oggetti di riferimento (Es. prodotti realizzati)
Nel prossimo articolo approfondiremo le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, utili per conoscere i margini realizzati o realizzabili.
Firma: Ing. Gioacchino Vendola - Dott. Donato Grieco
e-mail: g.vendola@auxosrl.it - d.grieco@auxosrl.it