Per la prima volta un report dedica un intero focus di 10 pagine agli “Interventi agevolativi della Regione Puglia a favore delle Imprese”.
Quella della Puglia è una performance di crescita che si arricchisce di significato se paragonata alla media italiana (+0,4%) e a quella del Mezzogiorno (+0,1%), inoltre appare di pochissimo inferiore a quella del Centro-Nord (+0,6%).
Nelle schede regionali del rapporto si individuano i traguardi di crescita che hanno segnato nel 2011 la Regione Puglia:
- le esportazioni hanno registrato l’aumento maggiore in Italia (+17,9%) e un valore in milioni di euro pari a 8,159 miliardi;
- è cresciuto il numero degli occupati (+11.600) rispetto al 2010 e si è ridotto del 2,7% il numero dei disoccupati;
- l’occupazione nel settore culturale vede la Puglia al terzo posto nel Mezzogiorno dopo Campania e Sicilia;
- il primato assoluto della Puglia sull’energia da fonti rinnovabili, con il primo posto nel Mezzogiorno grazie ad una produzione di 3.814 gwh (gigawattore).
Particolare attenzione è data agli interventi agevolativi della Regione Puglia.
Infatti sul report Svimez si legge:
Infatti sul report Svimez si legge:
“La Regione Puglia ha inteso definire, nell’ambito della programmazione dei Fondi comunitari 2007-2013 di un’organica strumentazione di incentivi capaci di rispondere ad una molteplicità di esigenze, da quelle delle grandi imprese a quelle delle medie, dai bisogni delle aziende innovative alle necessità delle microimprese”.
Ci si sofferma sulla descrizione dei Contratti di Programma sottolineando che le 30 istanze attive hanno mosso investimenti (fino a giugno 2012) per 892 milioni di euro.
Parliamo dei Programmi integrati di agevolazione (Pia) per i quali i 45 progetti attivi hanno permesso investimenti per 318,4 milioni di euro; delle agevolazioni alle start up con investimenti ammessi per 25,7 milioni di euro; degli “Aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese ed alle piccole imprese” (Titolo II) per i quali sono stati ammessi alle agevolazioni 1.396 progetti per oltre 220 milioni di investimenti.
Parliamo dei Programmi integrati di agevolazione (Pia) per i quali i 45 progetti attivi hanno permesso investimenti per 318,4 milioni di euro; delle agevolazioni alle start up con investimenti ammessi per 25,7 milioni di euro; degli “Aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese ed alle piccole imprese” (Titolo II) per i quali sono stati ammessi alle agevolazioni 1.396 progetti per oltre 220 milioni di investimenti.
Il focus dedica maggiore attenzione agli “Aiuti alle piccole imprese innovative e di nuova costituzione” sottolineando che: “La Regione Puglia, recependo la definizione europea di impresa innovativa, ha adottato nel 2008 – unica regione in Italia – il ‘Regolamento per la concessione di aiuti per le imprese innovative operative e di nuova costituzione’ con la finalità di agevolare la valorizzazione industriale di attività di ricerca nell’ambito dei settori industriali innovativi”.
L’incentivo ha previsto, fino a giugno 2012 investimenti ammissibili pari a 36,4 milioni di euro per le nuove imprese innovative e a 31,3 milioni per le imprese innovative già operative.
Elaborato da: Dott.ssa Antonella Sibio
e-mail: a.sibio@auxosrl.it
Fonte: www.sistema.puglia.it