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Strumenti per migliorare i processi: Matrice criticità/qualità

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La conoscenza approfondita dei processi gestionali dell’impresa è il primo passo per avviare azioni di miglioramento.
Migliorare le performance dei processi aziendali equivale ad incrementare la qualità e la velocità delle decisioni aziendali.

Il rischio che si cela dietro l’analisi dei processi è quello di lasciarsi sopraffare dai dettagli tanto nella fase di acquisizione delle informazioni, quanto in quella di studio e valutazione, ritardando la consegna al cliente degli utili spunti di miglioramento.

Questi ultimi rivengono dalla valutazione dei processi secondo due dimensioni: il grado di criticità del processo e la qualità del processo attuale rispetto alle performance di riferimento (complementare del gap esistente tra stato attuale e performance attesa).
 
Il grado di criticità di un processo esprime una sintesi tra la componente strategica del processo, ovvero la rilevanza del processo stesso rispetto al conseguimento degli obiettivi di business; e la componente operativa: conseguenze indotte sul business dalla mancata esecuzione del processo.

La qualità del processo attuale rispetto a quella attesa, invece, rappresenta la valutazione del processo così come attuato in azienda rispetto ad una perfomance di riferimento.

Un esempio di matrice criticità / gap o qualità dei processi è il seguente:




Per l’interpretazione dei risultati è opportuno fare riferimento allo schema seguente:

CRITICITA’

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QUADRANTE 1: Intervento immediato.

Comprende i processi prioritari, ad alto impatto sul business e con qualità insufficiente delle prestazioni; si tratta di un’area che richiede interventi molto forti, di completo ridisegno del processo.

QUADRANTE 3: Miglioramento continuo.

Si tratta di processi dall’impatto rilevante sul business, ma che non presentano prestazioni particolarmente scadenti: in questi casi è preferibile seguire la logica del “miglioramento continuo”, a piccoli passi.

4

3

2

QUADRANTE 2: Miglioramento drastico.

Comprende i processi ad impatto non trascurabile sul business e con prestazioni poco soddisfacenti; si tratta dei processi sui quali si deve intervenire in maniera decisa, ma non prioritariamente.

QUADRANTE 4: Mantenimento.

Processi che hanno un modesto impatto sul business e presentano prestazioni soddisfacenti; sono certamente i processi dei quali ci si dovrà preoccupare meno, per i quali si ritiene sufficiente monitorare costantemente le performance attuali in modo da confermarle nel corso del tempo, adeguandole, se necessario, in relazione all’evolversi dell’ambiente esterno.

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                                                          QUALITA’



I risultati dell’analisi sono di semplice lettura e forniscono un utile strumento di riferimento per individuare priorità di intervento e verificare, nel tempo, l’efficacia delle soluzioni adottate.

Dopo la realizzazione delle azioni di miglioramento la criticità e la qualità dei processi possono essere valutate nuovamente per verificare se il miglioramento conseguito è in linea con le attese.



Referente: Ing. Gioacchino Vendola - Auxo Consulenza
e-mail: g.vendola@auxosrl.it

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