Lavoro congiunto
L’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicato alcuni documenti informativi rivolti ai datori di lavoro e ai lavoratori per ribadire che la Promozione della salute nei luoghi di lavoro (PSL) è il “risultato degli sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società volti a migliorare la salute e il benessere nei luoghi di lavoro”.
Alla promozione della salute contribuiscono il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro, l’incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari, la promozione di scelte sane e l’incoraggiamento alla crescita personale.
Conveniente per le aziende
Investire nella promozione della salute è decisamente conveniente per le aziende: “un’organizzazione di successo si basa su lavoratori sani che lavorano in un ambiente favorevole”.
Migliorare il benessere e la salute dei lavoratori può “ridurre l’assenteismo, aumentare la motivazione, accrescere la produttività, facilitare le assunzioni, ridurre il ricambio di personale, promuovere un’immagine positiva e attenta ai bisogni del personale”.
Le ricerche europee dimostrano che “per ogni euro investito nella PSL si ottiene un rendimento compreso tra 2,5 e 4,8 euro per la riduzione dei costi legati al tasso di assenteismo”.
Quattro fasi di attuazione per la PSL
Prima fase, la preparazione:
- creare una task force responsabile della pianificazione e dell’attuazione del programma di PSL (dovrebbe coinvolgere dirigenza, comitato del personale, servizi per la sicurezza e la salute sul lavoro);
- informare tutti del programma di PSL mediante diversi mezzi di comunicazione, quali manifesti, avvisi, intranet e incontri;
- verificare la conformità agli obblighi normativi in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
Seconda fase, la pianificazione:
- valutare attentamente le esigenze e le aspettative dei lavoratori. E’ possibile organizzare gruppi tematici, condurre indagini mediante questionari, inserire domande relative a salute e benessere in un sondaggio sulla valutazione dei rischi, analizzare i dati a disposizione (statistiche aziendali, assenteismo,…);
- individuare gli obiettivi specifici del programma di PSL e stabilire le priorità. Gli obiettivi possono includere il miglioramento dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata, la riduzione dei disturbi muscolo-scheletrici, la promozione di uno stile di vita sano;
- stabilire un collegamento con le attività di prevenzione dei rischi;
- integrare le attività già esistenti e di successo all’interno del programma di PSL;
- attuare un programma coordinato invece di avviare diverse iniziative separate tra loro;
- coinvolgere organizzazioni intermediarie, se necessario, e approfittare di ogni offerta, materiale o iniziativa (ad esempio la riduzione dei premi assicurativi alle aziende che attuano programmi di PSL);
- dare le stesse opportunità a tutti i lavoratori evitando discriminazioni;
- monitorare i segnali di successo o di fallimento per valutare e, se necessario, migliorare il programma.
Terza fase, la realizzazione:
- ottenere un sostegno attivo e visibile da parte dell’alta dirigenza, dei quadri intermedi e subalterni;
- coinvolgere il più possibile i lavoratori. Gli incentivi possono comprendere incentivi finanziari e contributi per coprire i costi di attività sociali o sportive esterne, tempo libero per partecipare alle iniziative e concorsi e premi a riconoscimento della partecipazione ai programmi di PSL.
- adeguare i materiali ai destinatari.
Quarta fase, la valutazione e attuazione continua:
- analizzare l’impatto del programma di PSL (sulla soddisfazione del personale, sui principali fattori economici,…);
- valutare i vantaggi finanziari del programma di PSL;
- comunicare i risultati della valutazione: informare il personale dei successi ottenuti e delle modifiche previste per il futuro;
- continuare a pianificare e a migliorare le attività: una PSL valida è un processo continuo;
- comprendere in modo approfondito i risultati della valutazione per pianificare le azioni future.
Fonte: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA)
Referente: ing. Gioacchino Vendola
e-mail: g.vendola@auxosrl.it