Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni concesse.
Smart&Start Italia è un incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico che con il DM 24 settembre 2014, ha rinnovato le agevolazioni per le start-up innovative estendendole all’intero territorio nazionale.
La procedura per l’accesso alle agevolazioni è completamente informatizzata.
Dal 16 febbraio 2015 è possibile presentare la domanda.
Smart&Start Italia è una misura a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di oltre 200 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi.
Gli incentivi sono rivolti:
• alle start-up innovative che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, costituite da meno di 48 mesi, iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese e con valore della produzione fino a 5 milioni di euro;
• alle persone che vogliono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.
Smart&Start Italia finanzia:
• progetti d’impresa con forte contenuto tecnologico e innovativo
• progetti d’impresa nel mondo dell’economia digitale
• progetti d’impresa che sviluppano i risultati della ricerca pubblica o privata (spin off da ricerca).
Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli.
I progetti devono prevedere programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione.
Tra le principali voci di spesa ammissibili ci sono:
- per gli investimenti: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, knowhow; consulenze specialistiche tecnologiche;
- per la gestione: personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Smart&Start Italia offre:
• un mutuo a tasso zero fino al 70% della spesa ammissibile (max € 1.050.000) o fino all’80% della spesa ammissibile (max € 1.200.000), se la startup è costituita esclusivamente da giovani fino a 35 anni o da donne, oppure se ha tra i soci un dottore di ricerca italiano che rientra dall’estero;
• un contributo a fondo perduto per le start-up innovative con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Cratere sismico aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo;
• un tutoring tecnico-gestionale per sostenere l’avvio delle start-up innovative costituite da meno di 12 mesi.
È possibile presentare la richiesta di finanziamento esclusivamente on line sul sito www.smartstart.invitalia.it. Non ci sono scadenze: le domande saranno valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazion, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Firma: Dott. Donato Grieco
e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni concesse.
Smart&Start Italia è un incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico che con il DM 24 settembre 2014, ha rinnovato le agevolazioni per le start-up innovative estendendole all’intero territorio nazionale.
La procedura per l’accesso alle agevolazioni è completamente informatizzata.
Dal 16 febbraio 2015 è possibile presentare la domanda.
Smart&Start Italia è una misura a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di oltre 200 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi.
Gli incentivi sono rivolti:
• alle start-up innovative che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, costituite da meno di 48 mesi, iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese e con valore della produzione fino a 5 milioni di euro;
• alle persone che vogliono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.
Smart&Start Italia finanzia:
• progetti d’impresa con forte contenuto tecnologico e innovativo
• progetti d’impresa nel mondo dell’economia digitale
• progetti d’impresa che sviluppano i risultati della ricerca pubblica o privata (spin off da ricerca).
Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli.
I progetti devono prevedere programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione.
Tra le principali voci di spesa ammissibili ci sono:
- per gli investimenti: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, knowhow; consulenze specialistiche tecnologiche;
- per la gestione: personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Smart&Start Italia offre:
• un mutuo a tasso zero fino al 70% della spesa ammissibile (max € 1.050.000) o fino all’80% della spesa ammissibile (max € 1.200.000), se la startup è costituita esclusivamente da giovani fino a 35 anni o da donne, oppure se ha tra i soci un dottore di ricerca italiano che rientra dall’estero;
• un contributo a fondo perduto per le start-up innovative con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Cratere sismico aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo;
• un tutoring tecnico-gestionale per sostenere l’avvio delle start-up innovative costituite da meno di 12 mesi.
È possibile presentare la richiesta di finanziamento esclusivamente on line sul sito www.smartstart.invitalia.it. Non ci sono scadenze: le domande saranno valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazion, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Firma: Dott. Donato Grieco
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